Un’opera fondamentale per il teatro italiano in un nuovo e ambizioso allestimento, uno dei maggiori interpreti pirandelliani sul palco e un gigante della drammaturgia contemporanea alla regia, per una produzione che dal novembre scorso sta raccogliendo ampi consensi di pubblico e critica e che farà tappa a Figline prima di proseguire il suo tour nei più importanti teatri d’Italia. Nel 2022 ricorre il centenario dell’“Enrico IV” e l’anno nuovo del Teatro comunale Garibaldi si apre proprio con la messa in scena del capolavoro di Luigi Pirandello, nelle recite in programma sabato 8 gennaio alle 21 e domenica 9 gennaio alle 16.30. Biglietti ancora in vendita online e presso la biglietteria del Teatro.
Nei panni di Enrico IV, l’esperto Sebastiano Lo Monaco, da oltre quarant’anni interprete del repertorio pirandelliano. La regia è di un maestro come Yannis Kokkos. Una coproduzione di Associazione SiciliaTeatro, Teatro Stabile del Veneto, Teatro Biondo Stabile di Palermo e Teatro Stabile di Catania. Proprio dai teatri siciliani (Palermo, Catania, Agrigento e Siracusa, tra gli altri) è partito il tour dell’Enrico IV che nelle prossime settimane sarà portato in scena anche al Teatro della Pergola di Firenze oltre che a Padova, Treviso, Trento, Verona, Genova e in altre località.
FINZIONE O REALTÀ? - Chi meglio dell’attore, che ogni sera si sdoppia, può recitare la follia? Chi meglio di lui può recitare il teatro dell’inconscio, visto che tutte le sere si sottopone a una seduta psicoanalitica? L’attore finge, proprio come Enrico, il quale, attraverso la finzione, costringe gli altri, a loro volta, a fingere. Ritorna, in questo modo, il gioco ambiguo della finzione che non si coniuga più con realtà, ma con follia, tanto che, la nota formula “finzione o realtà?”, si trasforma in “Finzione o Follia?”. Per Enrico, la follia è l’unica finzione possibile. La domanda che nei “Sei personaggi”, rimaneva aperta, in “Enrico IV” trova una risposta. Si tratta di rivalsa? Di vendetta? No, Semplicemente di rifiuto della ipocrisia borghese, che Enrico si diverte a beffeggiare, trasformandosi un eccentrico buffone per potere urlare agli altri: “Buffoni, buffoni”, mostrando, in fondo, la sua vera malattia che consiste nella malinconia, diventata mania, dopo tanti anni di solitudine.
I biglietti per tutti gli spettacoli del Teatro Garibaldi sono sempre disponibili in prevendita online sul circuito Ticketone (www.ticketone.it/venue/teatro-garibaldi-24496) e presso i punti vendita Unicoop Firenze. Prezzi: biglietti interi da 26 a 8 euro, previste ulteriori riduzioni per studenti, giovani, over 65, soci Coop e BCC Valdarno Fiorentino. Gratis per Under 14 accompagnati. La biglietteria del teatro (piazza Serristori - tel. 055952433) è aperta a partire dal terzo giorno precedente la data di ciascuno spettacolo, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16 alle ore 19. Durante gli orari di apertura è possibile acquistare i biglietti per qualsiasi spettacolo in calendario al Teatro. Oltre ai principali sistemi di pagamento elettronico, possono essere acquistati anche utilizzando la Carta del docente o il credito del Bonus cultura 18App.
Tutte le informazioni sulla biglietteria su www.teatrogaribaldi.org.